L'evento |
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Oggi, nel giorno di capodanno, come e' ormai mia tradizione personale da
quando c'e' il complesso di Camburzano, faccio un giro completo, facendo un
po' di foto ... e riflettendo.
Alberto Rubinelli |
Le novità |
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Fortunatamente non ci
sono sorprese negative, come spesso capita quando si fa un'ispezione
completa. Ci sono sempre immondizie ai lati del parcheggio, verso il bosco,
ma questo ormai e' praticamente abituale. Invece, nel prato a fianco degli
uffici, nella parte terminale verso via Tabbia, una sorpresa: qualcuno ha
scavato un buco, esattamente contro il muro del nostro vicino, il
Sig.Cattaneo. Si vede che lo scavo e' fresco, c'e' terra lungo il muro, ma
non si capisce lo scopo. Sembra uno scavo per piantare o togliere un
alberello, ma puo' essere di tutto. Macchia e Bella sembrano non patire il
freddo, ed aprofittano del poco sole per scaldarsi. |
E le non novità |
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- Abbiamo due generatori fermi da piu' di un anno. Fermi
per due motivi diversi. Non servono miracoli, niente di
impossibile, a volerlo. Quello in uso comincia a dare segni
di cedimento, e presto ci lascera'.
- Il tetto della palazzina residenziale, che era stato
riparato, adesso e' nuovamente senza protezione, quindi
espone la struttura al rischio di infiltrazioni (per modo di
dire) rendendo vano tutto il lavoro fatto all'interno.
- Ci sono salvataggi enormi da portare a termine in tempi
brevi. Il museo e' anche e forse sopratutto questo.
- Ci sono da catalogare tonnellate di macchine. Si,
catalogare, quella cosa brutta, poco divertente, che fanno
solo le persone noiose.
- Mancano parecchi racconti da scrivere.
- Bisogna occuparsi della campagna 5x1000 per il 2015, che
non voglio fare io.
- Occorre iniziare a pensare a cosa esporre al VCF, per
non arrivare sempre all'ultimo.
- Ma la cosa piu' importante e' che bisogna fare un
progetto e sottoporlo a chi ci puo' finanziare il
rifacimento del tetto e la conversione di esso a
fotovoltaico. Senza questo, non si va da nessuna parte.
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Cose che cambiano |
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Dal 2015 tutti i
collaboratori del museo dovranno sottoscrivere un contratto di
collaborazione, per essere in regola con le normative e per formalizzare il
rapporto.
Anche la struttura sul territorio viene profondamente riorganizzata, secondo
nuovi criteri piu' rigorosi. |
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